L'Austria mette fine alle principali restrizioni imposte per contenere il coronavirus. Lo ha annunciato martedì mattina il ministro alla salute di Vienna, Rudolf Anschober. Le misure, in vigore da metà marzo, erano previste in scadenza a fine aprile.
Dal 1° maggio, dunque, in Austria ci si potrà spostare liberamente, mantenendo un metro di distanza di sicurezza, quando possibile. Ci si potrà incontrare in gruppo, ma non più di dieci persone. Rimarrà invece l'obbligo di mettersi la mascherina sui mezzi pubblici o quando si fa la spesa.
Il 15 maggio riapriranno i ristoranti, con delle nuove disposizioni: non più di quattro adulti per tavolo e distanza di almeno un metro tra i tavoli. Il 29 maggio sarà la volta di alberghi, piscine e bagni pubblici, mentre la riapertura di tutti i negozi era già stata prevista per l'inizio del mese prossimo.
L'Austria, che è stato uno dei primi Paesi a chiudere e sarà dunque anche tra i primi a riaprire. La strategia, finora, sembra aver funzionato: i contagi accertati sono 15'270, mentre i morti 540. Quasi a parità di popolazione, rispetto alla Svizzera conta circa la metà dei casi e un terzo dei decessi registrati nella Confederazione.