Il presidente cinese Xi Jinping ha evocato venerdì la costruzione di una “grande muraglia di ferro” per "proteggere" la regione a maggioranza uigura dello Xinjiang. L’area da qualche anno è teatro di scontri interetnici. Xi si è espresso in questi termini durante una riunione dei parlamentari locali, a margine del meeting annuale dell’Assemblea nazionale popolare, il Parlamento centrale cinese, senza però fornire ulteriori dettagli.
Svariate centinaia di persone sono state uccise negli ultimi anni nello Xinjiang nel corso di scontri tra gli uiguri (musulmani turcofoni) e cinesi dell’etnia maggioritaria Han. La Cina è inoltre preoccupata per la partenza di numerosi uiguri per combattere in Siria e in Iraq passando per la Turchia e l’Asia sudorientale.
Tuttavia, le organizzazioni per la difesa dei diritti umani ritengono che quanto accade nello Xinjiang sia soprattutto una reazione alla politica oppressiva del Governo di Pechino. Esecutivo che dichiara sempre a chiare lettere di non esercitare attività di repressione nella regione.
ATS/Reuters/EnCa