Come ampiamente previsto dagli analisti, la Federal reserve ha alzato di 0,25 punti percentuali il proprio tasso direttore, portandolo dal 4,5 al 4,75 percento in risposta alla crescita dell'inflazione. Solo un anno fa il tasso era prossimo allo zero. Il presidente della Fed, Jerome Powell, ha parlato di progressi nel contenere la spinta inflazionistica ed ha aggiunto di non essere sicuro che i tassi non saliranno ancora un poco. Le sue parole sono state prese come un messaggio di "ammorbidimento" rispetto ai mesi scorsi, quando gli aumenti dei tassi sono stati molto più rapidi e robusti; questo ha alimentato l'ottimismo dei mercati.
Gli investitori si attendono ora un ulteriore lieve aumento prima dell'estate e poi una pausa che potrebbe preludere ad una nuova discesa se - come stimato da molti - l'impennata dei prezzi negli USA subirà un ulteriore rallentamento. Intanto giovedì si riuniscono i direttivi della BCE e della Banca di Inghilterra: entrambi gli istituti dovrebbero annunciare, a loro volta, un aumento dei tassi di 0,50 punti percentuali.