La Germania, che apre le porte alla cannabis

Da oggi, lunedì, è autorizzato in Germania un uso ricreativo della cannabis. La Repubblica federale è così divenuta il più grande paese dell’UE ad aver legalizzato il consumo della sostanza nel quadro di una riforma che ha suscitato sia aspettative, che timori.

È quindi adesso lecito possedere, consumare e coltivare cannabis secondo condizioni fissate dalla legge: il possesso individuale di 25 grammi di cannabis essiccata è autorizzato nei luoghi pubblici, così come la coltivazione domestica nella misura di 50 grammi e 3 piante.

Dopo la depenalizzazione attuata da Malta nel 2021, e quella introdotta nel Lussemburgo lo scorso anno, vige quindi in Germania una fra le leggi in materia più liberali a livello europeo. L’approccio, inoltre, differisce da quello dei Paesi Bassi, nei quali il consumo non è legale ma è di fatto tollerato, soprattutto nei “coffeeshop”.

Alla mezzanotte, nel cuore di Berlino, quasi 1’500 persone hanno festeggiato l’entrata in vigore delle nuove norme, fumando spinelli davanti alla Porta di Brandeburgo. “E’ la fine della criminalizzazione di diversi milioni di persone in Germania”, ha sottolineato Torsten Dietrich, sostenitore della legalizzazione da diversi decenni.

La Germania è già il più grande mercato europeo di cannabis terapeutica, da quando il Governo, nel 2017, ha legalizzato l’uso per i pazienti.