Theresa May ha rivelato domenica sera quali saranno i membri dellEsecutivo da lei diretto. Rispetto al Governo precedente, i ritocchi apportati in seguito alle legislative di giovedì sono minimi; tra questi la "promozione" di Damian Green a primo segretario di Stato, ovvero vicepremier. I principali Dicasteri sono quindi rimasti nelle stesse mani di prima, malgrado il rincorrersi di voci che davano per dimissionario o esautorato il tale o il tal'altro responsabile.
Il cambio di poche pedine, per lo più sostituitesi a vicenda, è considerato dagli osservatori come una conferma dell'indebolimento della prima ministra britannica.
Dublino preoccupata
Quanto all’alleanza col Partito democratico unionista nordirlandese, noto per le posizioni ultraconservatrici, ma senza il cui appoggio la sopravvivenza al potere risulterebbe ancora più incerta, critiche sono giunte pure da Dublino. Un patto simile potrebbe infatti debilitare il processo di pace avviato nell'Ulster. "Niente deve rimettere in causa l’accordo che nel 1998 ha posto fine a un trentennio di violenze”, ha detto il premier Enda Kenny.
AFP/dg
Dal TG 12.30:
Regno Unito, le difficoltà della May
Telegiornale 12.06.2017, 14:30