In questo lunedì 9 maggio Mosca mostra il suo esercito per celebrare la vittoria sulla Germania nazista nel 1945, una dimostrazione di forza per galvanizzare le sue truppe in lotta in Ucraina. Per l’occasione il presidente russo Vladimir Putin pronuncerà un discorso molto atteso.
Si ritiene che lancerà nuovi proclami dopo aver più volte brandito la minaccia nucleare negli ultimi mesi. E secondo il Ministero della Difesa russo, l'"aereo dell'apocalisse", un Ilyushin Il-80 progettato per consentire al presidente russo di continuare a guidare il Paese dall'alto in caso di guerra nucleare, sorvolerà la Piazza Rossa durante la parata.
Sfileranno anche diversi armamenti in grado di lanciare missili nucleari. Dovrebbero essere presenti anche i paracadutisti che hanno partecipato all'offensiva in Ucraina, secondo quanto precisa l'agenzia statale TASS. Intanto, domenica Vladimir Putin nei suoi discorsi in ricordo della fine della Seconda guerra mondiale ha moltiplicato i confronti tra questa e il conflitto in Ucraina, assicurando in particolare che "come nel 1945, la vittoria sarà nostra".
Zelensky: "Mosca ha dimenticato l'importanza del 1945"
Da parte sua, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accusato il suo omologo russo di aver "dimenticato tutto ciò che era importante per i vincitori" del 1945. "Il male è tornato" in Europa, "con una divisa diversa, con slogan diversi, ma con lo stesso obiettivo ", ha detto il capo di Stato di Kiev in un discorso per commemorare la fine del conflitto globale in Europa 77 anni fa.
Domenica sera ha pure criticato aspramente in un videomessaggio i "pesanti bombardamenti" in diverse regioni ucraine, tra cui quello che ha causato la morte di "60 civili" sabato in una scuola a Bilohorivka, nella regione di Luhansk, "come se non fosse l’8 maggio oggi, come se domani non fosse il 9 maggio, quando la parola chiave dovrebbe essere pace per tutte le persone normali".
Dopo più di due mesi di offensiva la Russia finora è stata in grado di rivendicare il controllo completo solo di una delle principali città, Kherson (nel sud). Il suo assalto militare, che molti esperti prevedevano come folgorante, è stato segnato da molteplici controprestazioni deludenti, in particolare logistiche e strategiche.