La Sicilia nella morsa del fuoco: tre vittime

Due settantenni sono stati trovati carbonizzati in una casa avvolta dalle fiamme a Cinisi (Palermo), il paese di Peppino Impastato, a poca distanza dall’aeroporto Falcone Borsellino. Ma anche una donna di 88 anni è deceduta a San Martino delle Scale, sempre nel Palermitano, perché il fuoco ha impedito all’ambulanza di soccorrerla. La Sicilia sta bruciando in più zone e al bilancio, già pesante, si aggiungono i due forestali ricoverati con gravi ustioni rimediate mentre prestavano i soccorsi.

Da oltre 24 ore più roghi stanno devastando l’isola, mandando in cenere boschi, zone collinari, parchi, ma anche minacciando i centri abitati. A Palermo e nei comuni limitrofi, la situazione più grave. Le temperature sono altissime e l’aria irrespirabile.

Bruciano le colline attorno alla città, come Capo Gallo, sopra la frazione balneare di Mondello. L’aeroporto Falcone-Borsellino è rimasto chiuso per qualche ora, circondato dalle fiamme, e ci sono state chiusure temporanee anche di tratti autostradali, mentre nel pomeriggio è stato sfollato un padiglione dell’ospedale Cervello per preservare i pazienti dai fumi tossici.

Le autostrade Palermo-Mazara del Vallo e Palermo-Catania sono state interrotte a tratti. I tanti focolai hanno mandato in tilt il traffico, con centinaia di automobilisti intrappolati nei mezzi mentre il termometro segnava 45 C°. È però Siracusa la città più calda della Sicilia con 47,6 gradi registrati alle 14.

Sono 86 gli incendi in Sicilia, secondo i dati della sala operativa dei Vigili del fuoco aggiornati alle 12. Di questi 5 sono ad Agrigento, 4 a Caltanissetta, 12 a Catania, 7 Enna, 17 a Messina, 26 a Palermo, uno a Ragusa, 8 a Siracusa e 6 Trapani.

Anche le Madonie sono strette dall'emergenza degli incendi. Da Petralia Soprana a Gratteri, le fiamme stanno divorando ettari di bosco, minacciando di arrivare fino a Cefalù. Un rogo ha lambito anche il tempio ellenico di Segesta (Trapani), il punto di ristoro e la zona souvenir del parco archeologico sono andati in fumo. Non è risparmiata neppure Taormina (Messina), dove brucia l'area su cui doveva sorgere un campo da golf.