L'arresto del boss mafioso Matteo Messina Denaro ha riportato in questi ultimi giorni la criminalità organizzata al centro dell'attenzione. E a fare i conti in tasca alle varie mafie italiane è oggi uno studio della Associazione Artigiani e Piccole Imprese Mestre CGIA, secondo il quale fatturano 40 miliardi all'anno, pari a oltre il 2% del PIL. Si tratta di un giro d'affari inferiore solo al fatturato di Gestore dei servizi energetici (GSE), di ENI e di ENEL.
Il boss Matteo Messina Denaro e il Ticino
Il Quotidiano 16.01.2023, 19:00
La ricerca definisce inoltre "imbarazzante" come dal 2014 l'UE, con apposito provvedimento legislativo, consenta a tutti i paesi membri di conteggiare nel PIL alcune attività economiche illegali (prostituzione, traffico di droga, contrabbando di sigarette).
"Grazie" a questa opportunità, nel 2020 (ultimo dato disponibile) l'Italia ha "gonfiato" la ricchezza nazionale di 17,4 miliardi di euro (quasi un punto di PIL). Una decisione eticamente inaccettabile.