La petroliera iraniana Sanchi è affondata al largo delle coste cinesi. L'Iran ha annunciato che non ci sono più speranze per i 29 marinai dispersi, mentre tre corpi sono stati recuperati. Si teme ora un disastro ambientale, il più grave degli ultimi anni. La nave trasportava quasi un milione di barili, pari a 136'000 tonnellate di petrolio ultraleggero, il cosiddetto "condensato".
Per dare un'idea del possibile impatto, la petroliera Exxon Valdez trasportava un carico di poco più di un milione di barili quando nel 1989 ne riversò 260'000 al largo dell'Alaska. Un incidente tra i peggiori mai registrati per l'ambiente, che danneggiò in maniera grave l'ecologia locale.
La Sanchi, registrata a Panama, era diretta in Corea del Sud quando il 6 gennaio si è scontrata con il mercantile Cf Crystal di Hong Kong, a circa 160 miglia al largo di Shanghai, in una dinamica ancora poco chiara. Si tratta della seconda collisione nel giro di un anno e mezzo per una nave della National Iranian Tanker, società quotata in borsa a Teheran.
ATS/M. Ang.