Mondo

La plastica divide il G7

Stati Uniti e Giappone hanno rifiutato, sabato, di sottoscrivere l'impegno dei potenti della terra per limitare l'asfissia degli oceani

  • 10 giugno 2018, 14:05
  • 23 novembre, 01:13
Spiagge trasformate in discariche

Spiagge trasformate in discariche

  • ©Keystone

Riciclaggio del 100% delle materie plastiche entro il 2030 e sviluppo di soluzioni alternative agli imballaggi plastici. Questo il cuore dell'accordo sottoscritto, nel corso del vertice G7 da Canada, Francia, Germania, Regno Unito e Italia. Giappone e Stati Uniti hanno invece opposto il loro "no".

Navigare in mezzo alla plastica

Navigare in mezzo alla plastica

  • ©Keystone

Riciclando la plastica il più possibile - i paesi europei si sono impegnati a trattare il 90% delle bottiglie in plastica entro il 2025 - i paesi limiteranno gli scarti che poi si riversano nei fiumi, nei laghi, nei mari e negli oceani determinandone l'asfissia, loro e degli animali che vi vivono.


La cancelliera Angela Merkel ha spiegato che gli Stati Uniti hanno motivato il loro rifiuto perché non intendono impegnarsi su "obiettivi cifrati".

Pascoli di plastica

Pascoli di plastica

  • ©Keystone

Per il momento è ignota la posizione del Giappone. Resta il fatto che il presidente Trump (vd correlati) al termine della riunione ha tolto il suo appoggio a tutti e i 28 punti degli accordi di questo G7 canadese, accordi approvati dagli altri sette paesi, come reazione ai rinnovati rimproveri rivolti da Trudeau nei confronti dei dazi doganali americani.

01:02

Il Mediterraneo in trappola

Nouvo 08.06.2018, 19:22

Ats/AFP/m.c.

Correlati

Ti potrebbe interessare