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La "prima i nostri" di Trump

Dopo lo slogan elettorale "Buy American, Hire American", pronta una stretta sui visti usati dalla Silicon Valley per ingaggiare talenti stranieri

  • 19 aprile 2017, 01:05
  • 23 novembre, 06:01
Donald Trump

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Donald Trump è pronto per una stretta sui visti usati dalla Silicon Valley per ingaggiare top talent provenienti da tutto il mondo: ingegneri, esperti informatici, programmatori, scienziati.

Ad essere preso di mira è il programma H-1B, a cui ricorrono soprattutto i big del web e della tecnologia, da Facebook a Google passando per Apple. Ma non solo: anche giganti come Walt Disney o la Edison, a caccia di figure professionali super-esperte e specializzate.

Per il presidente americano si tratta di una prassi che troppo spesso si trasforma in abuso, con le aziende spinte ad assumere talenti dall'India, dal Brasile, dalla Cina e anche dall'Europa e che preferiscono investire su lavoratori altamente qualificati ma più a basso costo piuttosto che assumere lavoratori americani.

Del resto lo slogan "Buy American, Hire American" è stato centrale per tutta la campagna elettorale di Trump, che ora pensa pure ad una profonda revisione del sistema, che potrebbe portare anche a uno stop della lotteria che ogni anno si svolge per assegnare circa 65'000 permessi di lavoro.

ats/joe.p.

Dal TG12.30:

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