La testimonianza di una delle ospiti del festival Endorfine di Lugano: la giornalista russa Elena Kostyuchenko, tra le voci più critiche del Cremlino. Arrestata più volte in Russia ha subito minacce di morte e un anno fa, ormai in esilio in Germania, è stata vittima di sospetto avvelenamento.
“L’invasione russa dell’Ucraina è stata una catastrofe per il mio paese, che si è macchiato di crimini inimmaginabili. È chiaro a tutti che in Russia vige un regime fascista che cerca di diffondersi ovunque. Ho sentito l’obbligo di andare in Ucraina: il 24 febbraio del 2022 è stato l’ultimo giorno che ho potuto passare in Russia poi non ho più potuto farvi ritorno”, spiega ai microfoni del Telegiornale.