I cristiano-democratici tedeschi della CDU, riuniti in congresso a Berlino, hanno approvato un nuovo programma guida con il quale il partito guidato un tempo da leader come Helmut Kohl o Angela Merkel, vira decisamente a destra.
Gli esponenti della CDU si sono detti pronti a governare meglio il Paese, a risollevare l’economia dalla crisi, a rimettere in sesto i conti pubblici e soprattutto ad arginare il flusso migratorio e a ridefinire il concetto di patria come un valore guida della politica. Un programma marcatamente conservatore che prevede anche una marcia indietro sulla decisione di sospendere il servizio militare obbligatorio presa proprio dai cristiano-democratici durante il loro mandato di governo. In particolare si prevede di trasformare l’obbligo in un anno di servizio obbligatorio nella società. Ma “fino a quando non sarà attuato, chiediamo l’introduzione di un contingente di leva obbligatorio per rafforzare la preparazione del personale della Bundeswehr” recita il passaggio del nuovo programma.
https://www.rsi.ch/s/1125560
Secondo Friedrich Merz, da un anno e mezzo presidente del partito, i principali concorrenti della CDU sono infatti i populisti di estrema destra dell’AfD. E per poterli sconfiggere anche i cristiano-democratici devono spostarsi un po’ a destra, restando al tempo stesso fedeli ai valori della democrazia, dello stato sociale o della coesione europea.
Ma cosa significa questa svolta a destra della CDU? Secondo il politologo emerito dell’università di Berlino Gero Neugebauer, sentito dal Telegiornale, “con questo programma la CDU pone definitivamente fine all’era di Angela Merkel e alla politica moderata e modernista portata avanti nei 16 anni del suo cancellierato. È stata una politica che le ha garantito un ampio consenso, ma che alla fine ha un po’ annacquato l’immagine della CDU. Con decisioni come quella di fuoriuscire dall’energia nucleare o di aprire i confini ad oltre un milione di profughi siriani, la politica di Angela Merkel poteva infatti sembrare più di sinistra che non di centrodestra“.
Intanto nei sondaggi la CDU è attualmente il primo partito in Germania con circa il 30% dei consensi e Friedrich Merz sogna di conquistare l’anno prossimo il trono di cancelliere. Ma il cammino in quella direzione è ancora lungo e non tutti all’interno della CDU gradiscono la sua svolta a destra, prima tra tutti Angela Merkel, che era la grande assente a questo congresso a Berlino.