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Lampedusa, arrivi in calo ma hotspot al collasso

Il 18 settembre il Governo italiano ha approvato nuove misure nel tentativo di bloccare gli sbarchi. L’inviata RSI, Cinzia Rigamonti: “Il malcontento nella popolazione resta”

  • 18 settembre 2023, 21:04
  • 25 settembre 2023, 15:30
02:32

In diretta da Lampedusa

Telegiornale 18.09.2023, 20:31

  • KEYSTONE
Di: Tg/RedMM 

Continua l’emergenza migranti sull’isola di Lampedusa. Il 18 settembre il Governo italiano ha approvato nuove misure nel tentativo di bloccare gli arrivi. Questi ultimi sono andati avanti anche oggi (lunedì), mentre le strutture di accoglienza sono da giorni al collasso.

Il vicepresidente del Consiglio italiano, Antonio Tajani, parla di una pressione che ha ormai raggiunto livelli drammatici. Dice: “La situazione non è più esplosiva ormai, ma è esplosa. Basta guardare tutta l’Africa subsahariana in quale situazione si trova”.

Il 17 settembre la premier italiana, Giorgia Meloni , si è recata sull’isola assieme alla presidente della Commissione UE, Ursula Von der Leyen, e ha promesso nuovi provvedimenti, fra questi anche un prolungamento del periodo di detenzione dei migranti illegali che potranno essere trattenuti fino a diciotto mesi. È una misura che dovrebbe servire a scoraggiare le partenze dal Nord Africa.

Racconta l’inviata RSI a Lampedusa, Cinzia Rigamonti: “I numeri sono decisamente in calo rispetto al picco emergenziale delle scorse settimane quando in poco più di dieci giorni sono arrivati oltre ottomila migranti. Fino a diecimila persone, dicono alcune fonti. Grazie all’arrivo di Giorgia Meloni e Ursula Von der Leyen i trasferimenti sono ripresi verso altri centri di accoglienza. Ciò non toglie che il flusso dei migranti è continuo. Anche oggi ci sono stati cinque sbarchi. Oltre 500 le persone arrivate. Lo sbarco più importante è avvenuto alle 16,30 al molo Favarolo e ha portato 190 persone provenienti per lo più dal Sudan e in condizione di salute piuttosto precarie. All’hotspot di Lampedusa attualmente ci sono circa 1’600 persone. In serata era previsto un nuovo trasferimento di 200 migranti verso Porto Empedocle, ma anche qui i numeri dell’accoglienza sono ormai al limite”.

Dunque, numeri importanti, seppure in calo rispetto ai giorni scorsi. L’isola vive però una condizione di perenne crisi sul fronte dei migranti. Quali sono i sentimenti della popolazione? “L’arrivo di Meloni e Von der Leyen ha permesso di riportare una certa normalità nell’isola e in particolare nel centro che sta vivendo in queste settimane il picco della stagione turistica - continua Rigamonti -. Ciononostante il malcontento resta. Parlando con la popolazione il problema non è individuato tanto nell’arrivo dei migranti piuttosto nella loro gestione. I critici del governo Meloni sostengono che il centrodestra stia militarizzando l’isola e stia trasformando l’hotspot in un carcere a cielo aperto. Il comitato dei cittadini di Lampedusa, che nelle scorse settimane si era reso protagonista di manifestazioni e proteste anche importanti, ha deciso dopo le promesse fatte da Meloni di fare una pausa di riflessione per organizzare meglio la cittadinanza. Perché la verità è che i lampedusani vogliono riprendersi l’immagine della propria isola che per troppo tempo è stata al centro delle notizie solo per l’emergenza migranti e solo per delle battaglie di posizione politiche”.

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