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Liberati gli ostaggi, tornano i bombardamenti

Archiviata la gioia per aver riportato a casa quattro prigionieri di Hamas, Israele riprende a colpire pesantemente la Striscia di Gaza - Hamas: nel raid uccisi 274 palestinesi

  • 9 giugno, 14:34
  • 25 settembre, 12:37
Il blitz delle forze armate israeliane sabato a Nuseirat

Il blitz delle forze armate israeliane sabato a Nuseirat per liberare ostaggi avrebbe provocato oltre duecento morti

  • Keystone
Di: AFP/AP/RSI Info 

L’esercito israeliano ha bombardato la Striscia di Gaza domenica, il giorno dopo che un’operazione “difficile” ha portato alla liberazione di quattro ostaggi israeliani nel campo profughi di Nuseirat, dove il movimento islamista palestinese Hamas ha affermato che sono state uccise almeno 274 persone.

Quattro membri della stessa famiglia sono stati uccisi e diversi altri feriti in un attacco aereo che ha colpito la loro casa ad Al-Darraj, un quartiere di Gaza City nel nord del territorio palestinese, secondo i medici dell’ospedale Al-Ahli. Nel centro della Striscia di Gaza, alcuni testimoni hanno riferito elicotteri da combattimento in azione a est del campo di Al-Bureij e di colpi di artiglieria a Deir al Balah. Sono stati segnalati spari anche a Rafah, nel sud.

Quando si è giunti al nono mese di guerra tra Israele e il movimento islamista palestinese Hamas, il rilascio di quattro ostaggi avvenuto sabato rafforza la strategia militare del premier israeliano Benjamin Netanyahu, sottoposto a forti pressioni all’estero quanto in patria. Questa operazione è stata la prova che Israele non si arrenderà “di fronte al terrorismo”, si è congratulato Netanyahu, in un momento in cui i negoziati per una tregua a Gaza associata al rilascio degli ostaggi erano già ad un punto morto.

Gli ostaggi - Noa Argamani, 26 anni, Almog Meir Jan, 22 anni, Andrey Kozlov, 27 anni, e Shlomi Ziv, 41 anni - erano stati tutti rapiti dal sito del festival musicale elettronica Nova durante l’attacco senza precedenti sul suolo israeliano da parte di Hamas il 7 ottobre, che ha scatenato le ostilità. Va detto che il padre di Almog Meir Jan è stato trovato morto in casa sua prima di sapere della liberazione del figlio. A trovarlo morto sarebbero stati gli stessi emissari dell’esercito, che erano arrivati a casa sua per comunicargli la buona notizia. Il Times of Israel scrive che il papà del giovane “è morto di dolore”.

I quattro ostaggi sono stati salvati dalle forze israeliane durante “una difficile operazione speciale diurna a Nuseirat”, nel centro della Striscia di Gaza, secondo l’esercito israeliano. Da parte sua, Hamas ha annunciato sabato che almeno 274 persone sono state uccise e più di 400 ferite nel blitz d’Israele.

Stati Uniti negano qualsiasi coinvolgimento nel blitz

Dal canto suo, l’esercito americano ha annunciato sabato di aver consegnato quasi 500 tonnellate di aiuti umanitari “essenziali” dal porto artificiale temporaneo riparato dopo una tempesta al largo della costa di Gaza ai 2,4 milioni di abitanti che rischiano di morire di fame. Tuttavia, ha negato che il ponte - “le sue attrezzature, il personale e le strutture” - sia stato utilizzato nelle operazioni di liberazione degli ostaggi.

L’esercito israeliano ha anche negato il coinvolgimento di soldati americani sul campo nell’operazione di salvataggio degli ostaggi, dopo che la stampa aveva riportato il sostegno americano alle operazioni.

Per Hamas le vittime palestinesi sono oltre 37’000

Il Ministero della Sanità del governo della Striscia di Gaza guidato da Hamas ha annunciato domenica un nuovo bilancio di 37’084 morti nel territorio palestinese dall’inizio della guerra tra Israele e Hamas, otto mesi fa.

Secondo il ministero, questa cifra include almeno 274 persone uccise nell’operazione israeliana sabato nel campo di Nuseirat, che ha portato al rilascio di quattro ostaggi. Per la stessa fonte, durante l’operazione sono state ferite pure 698 persone. L’AFP che ha diffuso la notizia non è stata in grado di verificare tale valore in modo indipendente.

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Israele, ancora proteste

Telegiornale 09.06.2024, 12:30

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