Luglio è destinato a raggiungere il record di mese più caldo della storia. È quanto prevedono i ricercatori del Servizio cambiamenti climatici Copernicus dell’Unione Europea, che delineano una tendenza preoccupante.
A inquietare sono soprattutto le temperature registrate nelle ultime settimane all’interno del circolo polare artico, dove i ghiacci si stanno sciogliendo molto più rapidamente del solito. Anche il ritiro di quelli svizzeri non sfugge all’occhio di esperti e non.
I ricercatori non stabiliscono per ora un legame diretto tra temperatura e cambiamenti climatici, però sembra esserci consenso sul fatto che le emissioni di CO2 stiano alterando le temperature sul nostro pianeta.