La missione lunare cinese è tornata sulla Terra: ha raccolto i primi campioni dal lato più nascosto della Luna. Si tratta di una prima mondiale nell’esplorazione spaziale, e di una vittoria contro i rivali statunitensi.
La China National Space Administration ha annunciato che la missione della sonda lunare Chang’e-6, di ritorno martedì, è stata un successo.
Mentre le missioni statunitensi e sovietiche hanno finora soltanto raccolto campioni dal lato visibile della Luna, il ministero degli affari esteri cinesi ha annunciato che la Cina ha aperto un nuovo capitolo nell’esplorazione del satellite: la sonda cinese è stata infatti la prima a tornare sulla Terra con tesori lunari - circa due chili di rocce e materiali - provenienti dal lato “oscuro” della luna, dove si ritiene sia presente ghiaccio d’acqua.
Il successo della missione corona l’eterno sogno della Cina di affermare il paese come potenza spaziale dominante: Pechino intenderebbe infatti costruire una base di ricerca sul lato lontano della luna entro il 2030.
Analizzando i materiali, secondo gli scienziati si potrebbe arrivare persino a ripercorrere l’evoluzione della Luna, della Terra e del sistema solare. La Cina ha affermato di essere pronta a collaborare con i partner internazionali nell’esplorazione spaziale.