Il Burkina Faso è in lutto nazionale per tre giorni in seguito all'attacco condotto mercoledì da militanti islamici contro un convoglio militare che scortava civili nella regione delle "tre frontiere", al confine Niger e Mali, dove operano gruppi legati ad al Qaida e IS che dal 2015. Il bilancio è salito intanto a 80 morti - fra cui 15 gendarmi - stando a un aggiornamento diffuso giovedì sera dalle autorità.
I 65 civili uccisi, in grande maggioranza uomini, sono stati inumati giovedì ad Arbinda, nel Sahel. Stando alla gendarmeria nazionale, oltre 400 terroristi sono stati messi in fuga dalla resistenza dei militari, un'ottantina di essi è stata neutralizzata e sono stati recuperati importanti materiale, armi e moto.
Nel paese africano le bandiere sono ora a mezz'asta davanti a tutti gli edifici governativi e le reti televisive e radiofoniche hanno modificato i loro programmi in omaggio alle forze armate, che da inizio agosto hanno perso 94 membri in attacchi jihadisti. Dal 2015, nell'area in questione i morti complessivi sono oltre 1'500 e più di un milione di persone è stato costretto alla fuga.
Not 23 del 18.8.2021 - Attentato nel Burkina Faso
RSI Info 19.08.2021, 01:25
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