“I civili vengono uccisi”, per questo motivo Israele “deve interrompere i bombardamenti su Gaza”: lo ha affermato il presidente francese Emmanuel Macron, in un’intervista andata in onda ieri sera, venerdì, alla BBC. Il capo dell’Eliseo ha tuttavia ribadito il diritto dello Stato ebraico a difendersi, dopo il sanguinoso attacco sferrato da Hamas lo scorso 7 ottobre, costato la vita a circa 1’200 persone, per la grande maggioranza civili.
Bambini, donne e anziani vengono bombardati, “quindi non c’è alcuna ragione per questo e nessuna legittimità. Quindi esortiamo Israele a fermarsi, ha sottolineato il presidente francese ribadendo anche la condanna francese alle azioni terroristiche di Hamas.
Quando gli è stato chiesto se voleva che altri leader - compresi quelli degli Stati Uniti e del Regno Unito - si unissero alle sue richieste di cessate il fuoco, ha risposto: “Spero che lo facciano”.
Parlando il giorno dopo la conferenza sugli aiuti umanitari a Gaza tenutasi a Parigi, Macron ha affermato che la “chiara conclusione” di tutti i governi e le agenzie presenti a quel vertice è stata “che non c’è altra soluzione che prima serva una pausa umanitaria, che porti quindi a un cessate il fuoco, che ci permetterà di proteggere... tutti i civili che non hanno nulla a che fare con i terroristi”.
La guerra oltre la notizia
RSI Info 10.11.2023, 16:10
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In risposta, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha affermato che i leader mondiali dovrebbero condannare Hamas e non Israele. “Questi crimini che Hamas (sta) commettendo oggi a Gaza saranno saranno commessi domani a Parigi, a New York e in ogni parte del mondo”, ha detto Netanyahu.
Israele ha dichiarato che i militanti di Hamas, che tengono in ostaggi o240 ostaggi di diverse nazionalità presi nell’attacco del mese scorso, sfrutterebbero una tregua per riorganizzarsi se ci fosse un cessate il fuoco.
L’Arabia Saudita ospita oggi, sabato, a Riad un vertice congiunto islamico-arabo straordinario. L’incontro congiunto “si terrà in risposta alle circostanze eccezionali che si stanno verificando nella Striscia di Gaza palestinese, in quanto i Paesi sentono la necessità di unificare gli sforzi e di presentare una posizione collettiva unificata”, ha dichiarato.
A Gaza non c'è pausa
Telegiornale 10.11.2023, 20:31
Ospedale al-Shifa senza corrente, acqua, farmaci e allacciamento a Internet
Nel frattempo, l’ospedale al-Shifa, il principale di Gaza, è rimasto senza corrente elettrica, né internet, né acqua né forniture mediche. Lo ha affermato oggi il suo direttore Muhammad Abu Salmiya, secondo quanto riferisce Haaretz. ‘‘Quello che posso dire - ha aggiunto - è che abbiamo cominciato a perdere vite di pazienti. Ogni minuto c’è chi muore: malati, feriti e anche bebè negli incubatori’‘. In precedenza era stato riferito che l’esercito israeliano è appostato nelle immediate vicinanze.
Israele: “Corridoio umanitario di 7 ore per il sud”
L’esercito israeliano, per parte sua, ha comunicato di aver nuovamente aperto da questa mattina alle 9 (ora locale) un corridoio umanitario lungo la strada Salah ad Din per consentire alla popolazione del nord di Gaza di defluire al sud. Lo ha fatto sapere il portavoce Avichai Adraee che ha diffuso in arabo l’informativa su X. Il corridoio resterà aperto per 7 ore fino alle 16 (ora locale). Inoltre fino alle 14 di oggi ci sarà “una sospensione tattica delle operazioni militari” sul campo profughi di Jabalia nel nord per permettere alla popolazione di dirigersi a sud di Gaza.
Tatiana Bucci, sopravvissuta all'Olocausto
Telegiornale 10.11.2023, 20:32