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Messico contro le fabbriche di armi statunitensi per l’arsenale dei narcos

La presidente Claudia Sheinbaum: “Il 74% delle armi sequestrate proviene dagli Stati Uniti... deve esserci un collegamento tra coloro che vendono e questi gruppi criminali”

  • Ieri, 19:55
  • Oggi, 09:03
Soldati messicani di pattuglia per contrastare i narcos

Soldati messicani di pattuglia per contrastare i narcos

  • reuters
Di: ATS/M. Ang. 

Il Messico amplierà la controversia legale in corso contro le aziende produttrici di armi negli Stati Uniti, a causa della loro collaborazione con i cartelli della droga, dichiarati organizzazioni terroristiche proprio dagli USA. Lo ha annunciato la presidente messicana Claudia Sheinbaum. “Il 74% delle armi sequestrate in Messico proviene dagli Stati Uniti”, ha affermato il capo dello Stato. “Dopo la designazione come terroristi, deve esserci un collegamento tra coloro che vendono le armi a questi gruppi criminali, classificati con questo nome dagli USA”. La presidente ha anche messo in chiaro che il Messico non tollererà mai un’”invasione” della sua sovranità nazionale da parte degli Stati Uniti. 

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