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Messico, solo donne candidate alla presidenza

Mancano ancora 9 mesi alle elezioni presidenziali, ma già si sa che alla guida del Paese non andrà un uomo

  • 8 settembre 2023, 05:57
  • 11 settembre 2023, 14:27

Messico: la prima presidente donna

Telegiornale 07.09.2023, 20:00

Di: TG/Laura Daverio

Due donne, entrambe ingegnere, si sfideranno nei prossimi mesi per ottenere il favore popolare, una di loro sarà la prima presidente nella storia del Messico.

Il Partito di maggioranza, di cui fa parte il presidente Lopez Obrador, ha scelto Claudia Sheinbaum. Nata a Città del Messico, Sheinbaum proviene da una famiglia di immigranti ebrei di classe media. Seppure vista come fedele del presidente, nel caso di una sua vittoria ci si aspettano alcuni cambiamenti, soprattutto sulle politiche energetiche, con una possibile apertura a fonti rinnovabili e tecnologie verdi. È stata sindaca della capitale e la prima donna a capo del Governo.

Xochitl Galvez, scelta come candidata dalla coalizione di opposizione, è invece cresciuta in un villaggio, in una famiglia indigena. È riuscita a studiare ingegneria grazie a una borsa di studio. È diventata un’imprenditrice di successo per poi entrare in politica. Promette un approccio più duro alla criminalità organizzata, oltre a limitare i poteri dell’esercito, a cui invece il presidente ha affidato un crescente numero di incarichi civili. È nota per il suo stile informale e le trovate teatrali. L’anno scorso si presentò in Parlamento con un costume da dinosauro per protestare contro la riforma elettorale proposta dal presidente. Ha lamentato che se fosse passata, avrebbe fatto retrocedere il Paese all’epoca giurassica.

Le due candidate si sfideranno in un Paese dove persiste una profonda ineguaglianza di genere. In media le donne guadagnano il 35% in meno degli uomini, condizione che peggiora quando ci sono i figli, una madre infatti riceve il 57% in meno del padre. Le donne sono maggiormente impegnate nei lavori domestici e nell’economia informale, che le costringe a una condizione di maggiore vulnerabilità e dipendenza economica.

Nella sfera politica la presenza di donne diminuisce man mano che si sale nella scala gerarchica. A livello di rappresentanti locali, il 54% sono donne, ma la percentuale scende al 39,62% tra i posti dirigenziali nell’amministrazione pubblica. Su 32 Stati in Messico, 9 hanno una governatrice. La necessità di maggior rappresentanza politica rende ancora più importante la competizione tra due candidate alla presidenza.

Il 2023 sarà ricordato anche per un’altra importante conquista al femminile, a gennaio la presidenza della Corte suprema è stata assunta per la prima volta da una donna, Norma Piña.

Proprio ieri, mentre il partito di maggioranza presentava Claudia Sheinbaum come candidata alla presidenza, la Corte Suprema annunciava la decisione storica di depenalizzare l’aborto in tutti i tutti gli Stati del Paese, stabilendo che ogni entità federale dovrà offrire il servizio in strutture pubbliche gratuitamente.

Né Claudia Sheinbaum né Xochitl Galvez si identificano come femministe, ma appoggiano la decisione della Corte Suprema. Nel caso di Galvez, la sua posizione contrasta con quelle conservatrici della coalizione che rappresenta.

Nonostante le tante battaglie vinte, la violenza sulle donne rimane allarmante. Il Messico è anche tra i Paesi con maggiori femminicidi al mondo, con una media di 10 ogni giorno. Solo un terzo viene investigato come tale, gli altri vengono archiviati come omicidi, senza attivare così il protocollo legato ai reati di genere. Raramente si arriva a una condanna.

Il Messico depenalizza l'aborto

Telegiornale 07.09.2023, 20:00

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