"E' stato un lavoro di squadra il decreto ministeriale che ci permette di ridurre, da due anni a 4 mesi, i tempi per stabilire se un migrante può stare in Italia ". Lo ha detto il ministro degli Esteri Luigi Di Maio in conferenza stampa alla Farnesina. I Paesi inseriti nel documento sono: Algeria, Marocco, Tunisia, Albania, Bosnia, Capo Verde, Ghana, Kosovo, Macedonia del Nord, Montenegro, Senegal, Serbia e Ucraina.
"E' solo il primo step - ha ribadito Di Maio - la lista potrà essere aggiornata in seguito". Per completare gli accordi, sarà fondamentale il ruolo della cooperazione allo sviluppo. “Nelle prossime settimane, farò vari viaggi in alcuni di questi Paesi per riuscire ad accelerare le procedure di rimpatrio", ha concluso.
Non è mancata la reazione piccata del leader leghista Matteo Salvini. "Intanto sono triplicati gli sbarchi. L'unico risultato di questo Governo mi sembra demenziale" – ha affermato – "Poi quello che accadrà tra 4 mesi sarà interessante vederlo".
Il partito dell'ex ministro ha rincarato la dose attraverso le parole dell'ex sottosegretario Nicola Molteni. "Nessuna novità, Di Maio si prende i meriti della Lega" - ha commentato - "La lista dei Paesi sicuri era ferma da dieci mesi per i veti degli altri ministeri e infatti ora Di Maio ha annunciato l'accordo".
Italia, nuovo decreto sui migranti
Telegiornale 04.10.2019, 22:00
Da Roma, Lorenzo Buccella
Telegiornale 04.10.2019, 22:00