L'apparenza fisica non sarà più un criterio per giudicare le future Miss America, che non saranno più costrette a sfilare in costume da bagno e neppure in abito da sera. L'evento, non più concorso di bellezza, ma "gara", vedrà quindi sfidarsi le candidate a colpi di presentazioni di progetti sociali e d'intelligenti scambi d'opinioni con i giurati. In palio continueranno a esserci sostanziose borse di studio e premi vari.
La svolta epocale è stata annunciata martedì dalla giornalista Gretchen Carlson, laureata nel 1989, grande difensora della causa femminile e alla guida dell'organizzazione da gennaio.
Il suo predecessore, Sam Haskell, era stato costretto a dimettersi a causa di certe sue affermazioni scorrette nei confronti di Mallory Hagan, vincitrice dell'edizione 2013, della quale aveva criticato l'aumento di peso e gli atteggiamenti sessuali.
AFP/dg