I missili russi che hanno colpito la città di Zaporizhzhia, nel sud-est dell’Ucraina, hanno causato quattro morti, hanno riferito mercoledì le autorità locali. “Nelle primissime ore di oggi, mercoledì, la Russia ha sparato “sei missili contro la città di Zaporizhzhia“”, ha scritto su Telegram il governatore regionale Yuri Malashko.
Uno dei missili ha colpito un edificio. Secondo i servizi di emergenza, si trattava di un edificio residenziale in cui una sezione dei piani dal 3 al 5 è stata distrutta. La centrale nucleare più grande d’Europa si trova nella regione, a circa cinquanta chilometri dalla città di Zaporizhzhia, a Energodar e al momento è occupata dalle forze russe. Altri tre morti sono stati segnalati in attacchi su altre regioni. La rete elettrica di Kharkiv è stata danneggiata.
Nel frattempo Mosca afferma che sei droni ad ala fissa sono stati abbattuti nella regione russa sudoccidentale di Belgorod. Sul suo canale Telegram, il governatore Vyacheslav Gladkov spiega che i velivoli senza pilota volavano “nei distretti di Belgorodsky e Yakovlevskij”. Secondo le prime informazioni non ci sarebbero vittime né danni particolari.
Il bombardamento di Zaporizhzhia arriva dopo che che martedì Kiev ha annunciato di aver utilizzato per la prima volta missili americani ATACMS a lungo raggio contro la Russia, senza fornire ulteriori dettagli, mentre le forze speciali hanno rivendicato la responsabilità di attacchi distruttivi contro due aeroporti dell’esercito russo nelle regioni occupate dell’Ucraina.
La decisione di Washington di fornire all’Ucraina missili ATACMS a lungo raggio è “un grave errore” che avrà “conseguenze molto gravi”: lo ha detto l’ambasciatore russo negli Stati Uniti, Anatoly Antonov. “La decisione della Casa Bianca di inviare missili a lungo raggio agli ucraini è un grave errore. Le conseguenze di questa misura, deliberatamente nascosta all’opinione pubblica, saranno molto gravi”, ha dichiarato Antonov in un comunicato.
Ucraina, prosegue il conflitto armato
SEIDISERA 17.10.2023, 18:40