Sono 28 le persone morte in un attacco avvenuto sabato nella città occupata di Lysychansk, nella regione separatista orientale di Lugansk sotto controllo russo dall’estate 2022. Tra le vittime figura anche un bambino. Lo hanno affermato domenica i soccorritori russi puntando il dito contro l’Ucraina.
I missili sono caduti su una panetteria molto affollata. Le operazioni per trovare in vita ancora qualcuno sono proseguite tutta la notte. In dieci sarebbero sopravvissuti. Il governatore di Lugansk, Leonid Pasechink, ha proclamato un giorno di lutto, mentre il Ministero degli affari esteri russo ha dichiarato che nei bombardamenti sono state usate armi occidentali, chiedendo di conseguenza “una condanna rapida e incondizionata” di quanto avvenuto. Kiev, nel frattempo, ha annunciato di avere abbattuto nove dei 14 droni lanciati dalla Russia nella notte tra venerdì e sabato.
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