Amnesty International ha denunciato alcune operazioni effettuate dall’esercito iracheno e dalla coalizione guidata dagli Stati Uniti contro i combattenti dell’autoproclamato Stato islamico (IS) a Mosul, in Iraq, ritenendole crimini di guerra e violazioni dei diritti umanitari.
La presa di posizione dell’ONG è contenuta in un rapporto che prende in esame il periodo tra lo scorso gennaio e maggio, nel quale vengono descritti 45 attacchi in cui sono morti oltre 400 civili e ne sono stati feriti più di 100. Il documento include interviste ad abitanti della parte occidentale di Mosul, oltre che analisi e approfondimenti di esperti.
Amnesty International afferma inoltre di aver documentato una serie di attacchi in cui le forze della coalizione a guida statunitense e quelle irachene non hanno colpito l'obiettivo militare designato, uccidendo e ferendo, però, civili. Le morti di civili, in alcuni casi, sono dovute alla scelta di armi inappropriate rispetto alle circostanze.
REUTERS/ATS/ads