Due funzionari delle Nazioni Unite hanno rivelato all’agenzia Reuters che almeno 1’000 persone appartenenti alla minoranza musulmana Rohingya potrebbero essere state uccise dall’esercito del Myanmar, dove vivono in condizione di segregazione.
Gli eccidi, che potrebbero rivelarsi con molta probabilità dei "crimini contro l’umanità", si sarebbero verificati nello Stato di Rakhine, al confine con il Bangladesh, dove 70'000 profughi, in prevalenza donne e bambini, hanno trovato rifugio.
Secondo un documento dell’Ufficio dell’alto commissariato per i diritti umani (OHCHR) non si tratterebbe della prima volta: omicidi e stupri di massa ai danni della comunità (che conta oltre un milione di individui) sarebbero in atto da mesi. Il Governo di Aun San Suu Kyi, che non ha potere sulle truppe militari, ha detto che aprirà un’inchiesta in merito.
Reuters/mamo
Dal TG12.30: