Il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg ha dichiarato domenica in serata che il Cremlino aveva "sopravvalutato la forza" delle sue truppe invadendo l'Ucraina. "Vediamo i loro passi falsi, la loro mancanza di morale, i loro problemi di comando, la loro scarsa attrezzatura" e le loro "pesanti perdite", ha detto al quotidiano tedesco Handelsblatt. La NATO ha annunciato pure che l'Ucraina dovrebbe ricevere nuove armi pesanti occidentali "nel prossimo futuro". "Le recenti promesse (occidentali) di consegna di armi pesanti sono significative - e mi aspetto che ce ne saranno altre nel prossimo futuro", ha aggiunto il norvegese.
Tra pochi giorni, il 20 gennaio, in Germania ci sarà nuova riunione di coordinamento dei Paesi occidentali che forniscono aiuti all'Ucraina. I loro Governi sono stati a lungo riluttanti nel voler consegnare armi più pesanti a Kiev, temendo di esser coinvolte nella guerra. Ma all'inizio di gennaio, Francia, Germania e Stati Uniti hanno finalmente garantito d'inviare mezzi corazzati per la fanteria e carri armati da ricognizione: 40 Marder tedeschi, 50 Bradley americani e svariati AMX-10 RC francesi.
Il Regno Unito, da parte sua, ha annunciato sabato che avrebbe consegnato 14 blindati Challenger 2 all'Ucraina "nelle prossime settimane". Sarà il primo Stato a fornire carri armati pesanti di costruzione occidentale a Kiev. La diplomazia di Mosca ha affermato che questa spedizione di armi "non accelererà in nessun modo la fine delle ostilità militari, ma solo le intensificherebbe".
Kiev aveva già ricevuto dai suoi alleati carri armati pesanti di progettazione sovietica - quasi 300 - ma ancora nessuno di fabbricazione occidentale. La Polonia mercoledì ha dichiarato di essere pronta a consegnare svariati Leopard 2 tedeschi, ma l'iniziativa richiede l'approvazione di Berlino.
Dnipro, si continua a cercare tra le macerie
Intanto, i servizi di soccorso sono ancora attivi lunedì mattina per ritrovare sopravvissuti tra le rovine di un edificio a Dnipro, nell'est dell'Ucraina, colpito sabato in serata da un missile. Il bilancio provvisorio dell'attacco contro i civili è d'almeno una quarantina di morti (tra cui una ragazza di 15 anni e un bimbo piccolo) e di 75 feriti (tra i quali 14 bambini). Una cinquantina di residenti è però ancora data per dispersa sotto le macerie del condominio di nove piani raso al suolo dall'ordigno russo.
Un video diffuso dai soccorsi ucraini mostrava gli sforzi in atto per scavare tra le macerie dell'edificio. Finora sono riusciti a estrarre 39 sopravvissuti, tra cui sei bambini.
Soledar ancora in mano all'esercito dell'Ucraina
Soledar è ancora nelle mani dei soldati di Kiev. Domenica sera, infatti, la viceministra della Difesa ucraina Hanna Maliar ha assicurato che le forze ucraine hanno mantenuto le loro posizioni nella cittadina. Hanno "respinto gli attacchi degli invasori" in più punti in prima linea nelle regioni di Luhansk e Donetsk, tra cui Soledar, ha detto. "In parole povere la battaglia continua", secondo la signora Maliar.
"La battaglia per Soledar, per Bakhmut, per l'intera regione di Donetsk, per l'Oblast di Luhansk continua senza la minima tregua", ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky domenica notte, nel suo discorso quotidiano.
I nostri inviati entrano in Donbass
Telegiornale 15.01.2023, 13:30