NYT, prove che Mosca ha distrutto la diga

Si torna a parlare delle esplosioni che hanno fatto crollare la diga di Kakhovka a inizio mese. Infatti, il New York Times ha affermato domenica che, per quanto siano "teoricamente possibili molteplici spiegazioni", le prove indicano chiaramente che lo sbarramento sul Dnipro è stato distrutto da "un'esplosione interna provocata dalla parte che la controlla: la Russia".

Il media statunitense ha interrogato ingegneri ed esperti di esplosivi, sostenendo che la diga aveva "un tallone d'Achille" e che, essendo stata "costruita in epoca sovietica, Mosca possedeva ogni singola pagina dei disegni tecnici e sapeva dove fosse". La diga, spiegano ancora, "è stata costruita con un enorme blocco di cemento alla base" ed è attraversata da "un piccolo passaggio, raggiungibile dalla sala macchine": proprio qui "suggeriscono le prove", "è esplosa la carica che ha devastato la diga".

Separatamente, un team di esperti legali internazionali che assistono i procuratori dell'Ucraina nelle loro indagini, aveva dichiarato che è "altamente probabile" che il crollo dell'immenso sbarramento sia stato causato da esplosivi piazzati dai russi.

L'Ucraina accusa la Russia di aver fatto esplodere la diga di epoca sovietica, sotto il controllo russo fin dai primi giorni della sua invasione nel 2022, di aver scatenato inondazioni in un'ampia zona del campo di battaglia, distruggendo sterminando flora e fauna, allagando terreni agricoli e bloccando le forniture di acqua potabile ai civili.