In Pakistan è stato proclamato oggi, lunedì, lutto nazionale. Una giornata di raccoglimento in ricordo delle vittime del naufragio avvenuto mercoledì al largo delle coste greche.
A bordo, sicuramente, c’erano molti pachistani, si parla di centinaia. Una cinquantina di giovani che provenivano dall’Azad Kashmir non hanno più informato i genitori dei loro movimenti. Sono stati inghiottiti dalle acque. Una decina di persone intanto sono state arrestate nel paese con l’accusa di aver preso parte al traffico dei migranti. Si facevano pagare fino a 10'000 franchi per un viaggio verso l’Europa.
Secondo notizie di stampa, ai pachistani e pachistane che si trovavano sull’imbarcazione è stato riservato il trattamento peggiore: costretti a stare nella stiva, il luogo più pericoloso. Il Pakistan sta vivendo un lungo periodo di difficoltà economiche, esacerbato dalle inondazioni dovute alle alluvioni della scorsa estate.