"Non c'è alcun motivo di accusare lo Stato russo", secondo il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, che ha respinto giovedì qualsiasi implicazione di Mosca nel caso dell'oppositore Alexei Navalny, ricoverato a fine agosto a Omsk e poi trasferito a Berlino in seguito a quello che le autorità tedesche ritengono un avvelenamento con un prodotto del tipo Novichok, un agente nervino creato negli anni '70 nell'allora Unione Sovietica.
L'ospedale dove Navalny è ricoverato a Berlino
La Russia si dice "pronta al dialogo", ma ribadisce anche di non aver visto le "prove inequivocabili" che la Germania sostiene di avere dopo le analisi svolte da un laboratorio militare.
"Avvelenato con il Novichok", hanno sostenuto mercoledì le autorità tedesche
L'economia russa, però, comincia a temere nuove sanzioni dopo quelle già subite in seguito all'avvelenamento, pure con il Novichok, dell'ex spia Sergei Skripal nel 2018 in Gran Bretagna. Il rublo ha toccato da mercoledì sera il livello più basso dal picco della pandemia in primavera e l'indice borsistico RTS ha incassato una perdita del 3%. In quell'occasione si era arrivato anche all'allontamento di diplomatici da diverse capitali.
RG 18.30 del 03.09.2020 L'importanza del Nord Stream 2 nella diretta di Stefano Grazioli
RSI Info 03.09.2020, 20:58
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Ci potrebbero essere ripercussioni anche sul progetto Nord Stream 2, che dovrebbe portare gas russo in Europa. È quasi completato ma fermo da alcuni mesi in seguito a minacce di sanzioni statunitensi. Fin qui la Germania aveva condannato la posizione di Washington, ma cresce la pressione perché cambi idea: il quotidiano Bild scrive giovedì che se non si ferma la costruzione "finanzieremo presto gli attacchi di Putin con il Novichok".
Il premier polacco Mateusz Morawiecki propone di considerare la Russia "un regime ostile", mentre la Gran Bretagna, pur senza citarla direttamente, invoca per bocca del portavoce di Downing Street "conseguenze severe" per i responsabili. La Lituania propone che il tema sia all'ordine del giorno del prossimo vertice dell'UE, mentre la Commissione europea pretende "un'inchiesta esaustiva" da parte russa e ne attenderà le conclusioni prima di adottare misure.