Alexiei Navalny lotta per la propria vita. Il principale oppositore di Vladimir Putin si trova ancora in coma, in terapia intensiva, per un sospetto avvelenamento, mentre con la collaborazione dlel'ONG Cinema for peace il suo braccio destro vorrebbe un trasferimento all'ospedale Charité di Berlino.
Il leader dell'opposizione russa si è sentito male in aereo giovedì ed è stato necessario un atterraggio d'emergenza. Il volo da Tomsk a Mosca è atterrato d'urgenza a Omsk, nel sud-ovest della Siberia, ha twittato Kira Yarmysh, portavoce della Fondazione anticorruzione fondata dallo stesso Navalny nel 2011. Il suo entourage continua a presupporre che il 44enne sia stato vittima di un avvelenamento e che la responsabilità dell’accaduto ricada sul Cremlino.
L’apparecchio che dovrebbe portare Navalny in Germania è decollato nella notte su venerdì da Norimberga. Merkel e Macron si sono detti "pronti a fornire all'attivista e alla sua famiglia "tutta l'assistenza in materia di salute, asilo e protezione". Sembra però che Navalny non sia in condizioni tali da poter affrontare il trasferimento: "rischierebbe la vita" almeno secondo i medici di Omsk, che parlano di un "leggero miglioramento" ma anche di "problemi legali da risolvere".
ATS/AFP/ANSA/Swing