Giornata pesante per il premier israeliano Benjamin Netanyahu, impegnato in delicatissimi negoziati per la formazione di un nuovo Governo. Stamane è apparso di nuovo in tribunale, per il processo che lo vede accusato di corruzione.
La procuratrice Liat Ben-Ari lo ha accusato di aver approfittato del suo potere “in modo illegittimo” in tre episodi diversi. Avrebbe richiesto ed ottenuto dei favori ingiustificati a proprietari di media israeliani, in modo da facilitare la propria rielezione.
All’esterno del tribunale era presente un gruppo di contestatori, che da mesi ne chiede la partenza. Esibivano dei cartelli con le scritte “Bugiardo” e “Vegliamo sulla democrazia”. Si tratta del primo capo di Governo d'Israele che deve affrontare una procedura penale durante il proprio mandato. Netanyahu si dice vittima di una caccia alle streghe.
Due settimane fa il suo partito ha vinto le elezioni legislative ottenendo però un numero di seggi piuttosto ristretto che rende ora estremamente difficile comporre una nuova maggioranza in questo paese dalle profonde divisioni politiche.
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Telegiornale 05.04.2021, 22:00
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