Le autorità di Kiev hanno vietato l'ingresso in Ucraina per cinque anni all'attore statunitense Steven Seagal, che lo scorso novembre aveva ricevuto il passaporto russo dalle mani di Putin (vedi articoli correlati). Lo hanno comunicato venerdì i servizi di sicurezza ucraini.
Secondo alcuni media il motivo della decisione è dato dal fatto che la stella di Hollywood era già stata in Crimea senza l'autorizzazione di Kiev. Il fatto risale all'agosto 2014 quando si esibì a Sebastopoli (città contesa tra le due nazioni e di fatto governata da Mosca) in uno spettacolo a favore dei filorussi dell'autoproclamata repubblica popolare di Donetsk, nel sud-est ucraino.
L'attore non ha mai nascosto la sua simpatia per Putin: "È uno dei maggiori leader mondiali viventi, vorrei considerarlo mio fratello". Ai tempi non si era sottratto alle telecamere della tv di Stato di Minsk: lo hanno ripreso mentre accetta una carota dal leader bielorusso.
ATS/px