Cresce la rabbia lunedì a Hong Kong, all'indomani dei brutali attacchi contro i manifestanti pro-democrazia, commessi da aggressori sospettati di appartenere alla triade, la mafia cinese. Le violenze che hanno fatto decine di feriti e aggravato la crisi in cui è sprofondata l'ex colonia britannica dal 9 giugno.
Nelle immagini trasmesse in diretta su Facebook, si sentono le persone urlare, mentre passanti e giornalisti vengono picchiati da uomini in maglietta bianca. Secondo le autorità ospedaliere, delle 45 persone ferite, cinque sono in condizioni gravi.
"La violenza non è la soluzione ai problemi e chiama altra violenza. Faremo le dovute indagini", ha dichiarato la governatrice Carrie Lam, mentre la Cina ha accusato a sua volta i manifestanti di ricorrere a metodi aggressivi criticando i lanci di uova contro il suo ufficio di Hong Kong e parlando di atti "intollerabili".
Nuovi scontri a Hong Kong
Telegiornale 22.07.2019, 22:00