L'ex cancelliere tedesco Gerhard Schröder, che nel corso del suo mandato ha stretto un rapporto con Vladimir Putin, non ha mai condannato la guerra in Ucraina e non vuole rinunciare ai suoi mandati in alcuni gruppi russi. Una posizione che l'ha messo al centro di polemiche e anche di diverse misure.
L'ultima in ordine di tempo arriva dalla camera bassa del Parlamento tedesco, che ha deciso di togliere all'ex cancelliere l'ufficio e i 5 dipendenti messi a disposizione dallo Stato, così come i rimborsi spese per i suoi viaggi, anche se continuerà a ricevere la pensione di circa 8'000 euro al mese.
Anche i deputati europei hanno deciso di agire contro Schröder, votando a larga maggioranza la proposta di inserirlo nell'elenco dell'UE delle persone da sanzionare a causa dell'invasione dell'Ucraina.
In precedenza aveva già perso la cittadinanza onoraria ad Hannover, la funzione di consulente nella casa editrice Ringier, così come la tessera onoraria della federcalcio tedesca e la presidenza dell'Hannover 96, la sua squadra di calcio del cuore.