Nucleare, nuove minacce russe

"La tesi secondo cui l'uso di armi nucleari nei conflitti locali non ha precedenti è insostenibile, in quanto quei Paesi (che la affermano) non hanno affrontato una situazione di minaccia alla sicurezza dei loro cittadini e alla loro integrità territoriale".

Lo ha dichiarato, citato dalla Tass, il presidente della Duma, la Camera bassa del Parlamento russo, Vyacheslav Volodin in un messaggio sul suo canale Telegram.

"La fornitura di armi offensive a Kiev porterebbe a un disastro globale", ha proseguito Volodin. "Se Washington e i Paesi della Nato inviano armi (all'Ucraina) da impiegare per attaccare città pacifiche o per tentare di occupare le nostre terre, una minaccia che è stata fatta, questo provocherebbe una reazione con l'uso di armi ancora più potenti", ha concluso.

In dicembre il segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha confermato l'invio all'Ucraina di un nuovo pacchetto di armi da 1,85 miliardi di dollari che include, per la prima volta, i sistemi Patriot.

E ora l'Ucraina sta insistendo per avere armi ancora più potenti e sofisticate, tra cui i carri armati tedeschi Leopard.