Le Nazioni Unite sono preoccupate per le "condizioni inaccettabili" imposte da Damasco sull'uso del valico di frontiera di Bab al-Hawa per consegnare aiuti umanitari alle aree ribelli nel nord-ovest della Siria. Il documento, visionato dall'AFP venerdì, è stato trasmesso al Consiglio di sicurezza. L'Ufficio delle Nazioni Unite per il coordinamento degli affari umanitari (OCHA) è preoccupato per il divieto imposto da Damasco di parlare con entità "designate come 'terroristi'" e per la "supervisione" delle sue operazioni da parte di altre organizzazioni.
Giovedì la Siria ha annunciato che avrebbe permesso alle Nazioni Unite di utilizzare Bab al-Hawa per sei mesi per consegnare aiuti umanitari vitali a milioni di persone nelle aree ribelli, colpite dal terremoto del febbraio scorso. Ma la lettera delle autorità siriane che autorizza l'uso di questo valico con la Turchia "contiene due condizioni inaccettabili", precisa l'OCHA.
Il Consiglio di sicurezza questa settimana non è riuscito a prorogarlo, dopo che la Russia, un alleato chiave di Damasco, ha posto il veto a una proroga di nove mesi. Ma mentre con questo meccanismo l'ONU era al lavoro, il regime di Bashar al-Assad, che considerava il meccanismo una violazione della sua sovranità, ha posto delle condizioni che le strutture delle Nazioni Unite hanno valutato appunto come inaccettabile.
07: 2023: Siria, tra aperture e situazione
SEIDISERA 14.07.2023, 18:28