C’è anche la statua del poeta russo Aleksander Pushkin a Odessa nella lista di 19 monumenti che le autorità vorrebbero rimuovere perché legate al passato russo e sovietico dell’Ucraina. A spiegare alla RSI i motivi di questa decisione – basata sulla legge sulla decolonizzazione - è il governatore dell’Oblast di Odessa Oleh Kiper: “Sono oltre tre anni che c’è la guerra e ci bombardano e nella parte centrale della città ci sono stati danni significativi. Il nemico non risparmia né i cittadini ucraini, né i luoghi che sono sotto la protezione dell’UNESCO”.
Per Kiper quindi le statue e i monumenti vanno rimossi per rompere con la Russia. Una decisione che non piace a un gruppo di cittadini che ha rivolto un appello all’UNESCO per salvarli, come spiega Ugo Poletti direttore del The Odessa Journal e firmatario dell’appello: “Molti cittadini, di fronte a questa scelta legislativa, hanno detto no. Ci sono stati dibattiti molto accesi su Facebook e anche una lettera per dire all’UNESCO di fare il suo lavoro. C’è un patrimonio culturale dell’umanità a rischio a per motivi di guerra. Occorre fermare questa opera di cancellazione culturale”.