Mentre in Libano mercoledì è scattata la tregua tra Israele ed Hezbollah, in Siria è tornata alla ribalta la guerra civile: con un’offensiva a sorpresa, ribelli jihadisti e gruppi filoturchi hanno messo le mani su Aleppo, la seconda città più grande del paese, e si sono spinti fino a 200 chilometri dalla capitale Damasco.
Nel 2016 le forze governative avevano ripreso il controllo di Aleppo con l’aiuto della Russia. Ed è da allora che nella città non si verificava un attacco dell’opposizione.
Perché sta succedendo proprio ora? Gli esperti ritengono che i recenti attacchi israeliani contro obiettivi siriani e di Hezbollah, come pure la Russia impegnata sul fronte ucraino, abbiano creato l’opportunità per l’avanzata dei ribelli.
Il loro obiettivo è il rovesciamento del regime. Dopo anni in cui la guerra in Siria ha registrato pochi cambiamenti significativi, secondo gli analisti questi combattimenti potrebbero ora potenzialmente cambiare le carte in tavola, se le forze governative siriane si dimostreranno incapaci di mantenere il controllo sul loro territorio.
Siria, inizia l'offensiva del regime
Telegiornale 01.12.2024, 20:00