Sette persone sono state fermate in Belgio per sospetti legami con gli attentatori che venerdì a Parigi hanno ucciso 129 persone. Gli inquirenti hanno pure identificato altri due dei sette terroristi autori delle stragi. Si tratta di due cittadini francesi che risiedevano a Bruxelles l'uno, a Molenbeek l'altro. Il comune della periferia di Bruxelles, Molenbeek-Saint-Jean, dove vive una grande comunità musulmana, è stato teatro di fermi e operazioni antiterrorismo all'indomani degli attacchi alla capitale francese ma era già assurto agli onori della cronaca negli ultimi anni per avere dato rifugio a terroristi islamici.
Il Belgio (11 milioni di abitanti) è lo Stato europeo che conta, proporzionalmente, il maggior numero di volontari partiti per combattere nei conflitti siriano e iracheno. Tra questi i servizi di intelligence europei hanno individuato 494 persone sospettate di essere combattenti del jihad: 272 sono stati identificati in Siria e in Irak, 75 sono presumibilmente morti, 134 sono rientrati nel paese e 13 lo faranno.
Operazioni antiterrorismo a Molenbeek
EBU 15.11.2015, 16:17
A fronte di un chiaro rafforzamento delle misure antiterrorismo e della relativa legislazione, il Belgio sembra però restare un porto relativamente tranquillo per gli jihadisti malgrado gli sforzi delle autorità per sradicare il fenomeno.
Red.MM/AFP/Swing
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A quanto avvenuto a Parigi e alle conseguenze delle stragi sarà dedicata la puntata di lunedì di Modem
RG 18.30 del 15 novembre 2015 Il servizio di Tomas Miglierina
RSI Info 15.11.2015, 19:31
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