La Polonia ha vietato l’importazione dei prodotti agricoli provenienti dall’Ucraina, in particolare del grano. La misura, annunciata dal leader del partito al potere Diritto e giustizia (Pis) Jaroslaw Kaczynski, è stata decisa oggi, sabato, a fronte delle difficoltà in un cui versano i coltivatori locali.
Pesantemente svantaggiati dall’accordo internazionale che facilita l’esportazione via terra di cereali e frumento, gli agricoltori delle nazioni limitrofe accusano gli effetti negativi della concorrenza ucraina.
Il politico polacco ha parlato a questo riguardo durante un comizio elettorale a Lyse, un comune rurale nel nord del Paese. "Il governo ha deciso oggi di vietare l'importazione dei prodotti agricoli e alimentari dall'Ucraina in Polonia", ha detto, sottolineando che la nazione “resta amica e alleata” di Kiev.
La priorità tuttavia, ha insistito Kacynski, è “difendere gli interessi dei propri cittadini”. Una crisi agricola della campagna potrebbe infatti investire tutto il paese. A tal fine la Polonia, a detta del presidente del Pis, è pronta ad avviare un accordo bilaterale specifico per le due nazioni.
Sul tema si è pronunciato anche Robert Telus, ministro dell’Agricoltura polacco, che ha identificato nell’annuncio pronunciato stamane un segnale per l’Unione europea. Un ripensamento degli attuali strumenti di distribuzione dei prodotti si rivela necessario, e non solo per i paesi confinanti con l’Ucraina.
Intanto sul confine polacco-ucraino continuano le proteste dei contadini, che bloccano i treni carichi di granaglie.
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Telegiornale 13.04.2023, 20:00