Varsavia e Bratislava rompono gli indugi. Dopo l’annuncio di giovedì del presidente polacco Andrzej Duda, della donazione a Kiev da parte del suo paese du quattro Mig-29 di progettazione sovietica, oggi (venerdì) il premier slovacco Eduard Heger ha affermato che pure la Slovacchia consegnerà 13 di questi cacciabombardieri all’Ucraina per aiutarla a difendersi dall’invasione russa. Si tratta di aerei in disuso, per i quali tuttavia i piloti ucraini dispongono già del necessario addestramento.
Mossa simbolica, ma Washington non cambia posizione
La mossa polacca di ieri ha un valore altamente simbolico: è servita appunto a rompere gli indugi sulla fornitura di aerei da combattimento a Kiev, finora una linea rossa che gli alleati occidentali non volevano superare.
"Abbiamo una dozzina di Mig ricevuti negli anni '90 dalla Repubblica Democratica Tedesca, sono alla fine della loro vita operativa ma ancora funzionanti", ha spiegato il presidente Duda, promettendo la consegna di quattro jet nei prossimi giorni. Varsavia li sostituirà con gli F-35 americani e con gli Fa-50 sudcoreani.
"Una decisione sovrana che rispettiamo", ha commentato il portavoce del consiglio di sicurezza nazionale statunitense John Kirby, ma che "non cambierà la posizione degli USA sulla fornitura di (molto più moderni, ndr.) F-16 a Kiev: la questione per ora non è sul tavolo".
Per quanto riguarda la posizione della Slovacchia, il Governo ha deciso pure di consegnare all’Ucraina parte dei sistemi missilistici Kub: missili a medio raggio, di fabbricazione sovietica, per la difesa aerea.
"Il governo ha approvato un accordo internazionale per donare all'Ucraina i caccia Mig-29 slovacchi. Abbiamo preso una decisione costituzionalmente legittima. La presidente Zuzana Caputova è informata di tutto", ha dichiarato il premier Heger.
La Slovacchia invierà 13 Mig-29 a Kiev
Telegiornale 17.03.2023, 12:30
La Slovacchia dispone di dieci caccia Mig-29 ammodernati e altri tre non ammodernati. "Alcuni di essi saranno utilizzati solo come pezzi di ricambio", ha ammesso il ministro della difesa Jaroslav Nad. Secondo il ministro, il valore dei caccia da combattimento è di 400 milioni di dollari (circa 373 milioni di franchi al cambio attuale). I velivoli sono ancora sul territorio slovacco, ha aggiunto Nad.
Mosca: "Gli aerei verranno distrutti"
Questi aerei "verranno distrutti", ha per parte sua dichiarato il Cremlino, denunciando"un coinvolgimento sempre più grande dei Paesi della NATO nel conflitto". La consegna di questi velivoli "non cambierà il corso della guerra", ha affermato il portavoce Dimitri Peskov.
Radiogiornale delle 09.00 del 17.03.2023: il servizio di Fabio Turco
RSI Info 17.03.2023, 11:34
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