In Russia lo scontro aperto tra Evgeni Prigozhin, fondatore del gruppo di mercenari Wagner, e il Ministero della Difesa di Mosca si sta aggravando con il passare delle ore. Prigozhin martedì ha dichiarato sui social media che è pronto a fornire all’Ufficio del procuratore militare russo le prove che il ministero diretto da Sergei Shoigu non fornisce ai suoi mercenari l’80% delle munizioni necessarie al combattimento e li sta condannando a una fatale “carestia di proiettili” mentre combattono contro gli ucraini vicino a Bakhmut.
Prigozhin ha pure lanciato pesantissime accuse contro il capo di Stato maggiore, il generale Valeri Gerasimov, e lo stesso ministro Shoigu di tradimento. Già lo scorso weekend il Wall Street Journal aveva evocato le lamentele di Prigozhin nei riguardi della scarsità di munizioni per i suoi mercenari, aspetto che li condanna a gravi perdite sul campo di battaglia.
Dal canto suo, il Ministero della Difesa russo ha respinto le accuse al mittente e diffuso un comunicato nel quale si evidenzia che "Tutte le richieste di fornitura di munizioni vengono soddisfatte il prima possibile. (...) I tentativi di provocare una scissione nel meccanismo di interazione tra le unità russe sono controproducenti e avvantaggiano il nemico".
Prigozhin nei giorni scorsi aveva dichiarato apertamente che Bakhmut non era stata circondata e tantomeno conquistata dalle truppe di Mosca e perciò non se ne dovrebbe assolutamente parlare, anche perché - a suo avviso - un accerchiamento potrebbe essere possibile solo a primavera, ma a condizione che arrivino nuove dotazioni militari.
RG 07.00 del 22.02.2023 - La corrispondenza di Giuseppe D'Amato
RSI Info 22.02.2023, 09:51
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