Joe Biden potrebbe attendere la visita del premier israeliano Benjamin Netanyahu a Washington in calendario mercoledì prossimo prima di decidere e annunciare un suo possibile ritiro dalla corsa alla Casa Bianca. Lo riporta il New York Times citando alcuni consiglieri del presidente, secondo i quali Joe Biden non vuole dare soddisfazione a Netanyahu visti i loro rapporti tesi su Gaza. Biden potrebbe incontrare lunedì Netanyahu alla Casa Bianca, salute del presidente USA permettendo. Il premier israeliano è poi atteso per un intervento al Congresso al mercoledì.
Si allunga la pattuglia dei democratici che chiedono un passo indietro
Intanto un altro senatore democratico chiede il ritiro di Joe Biden dalla corsa alla Casa Bianca. Sherrod Brown in una nota spiega che in “questo momento cruciale, tutta l’attenzione deve tornare sui temi importanti. Penso che il presidente debba mettere fine alla sua campagna”.
Ma Joe Biden non sembra per nulla intenzionato, al momento, a lasciare la corsa e promette di tornare in campagna elettorale la prossima settimana. L’inquilino della Casa Bianca attacca i leader del suo partito, coloro che hanno aiutato la vittoria di Donald Trump nel 2016 preferendo Hillary Clinton alla sua candidatura. Barack Obama, Chuck Schumer e Nancy Pelosi sono coloro che, secondo indiscrezioni, hanno consigliato a Biden nel 2016 di non candidarsi. “Vogliamo ricordarci per un secondo che le persone che vogliono cacciare Biden sono le stesse che ci hanno dato Donald Trump?”, riferisce una fonte vicina al presidente al New York Post.
L’ex speaker del Congresso Nancy Pelosi auspica “un processo aperto”
Nella questione interviene anche l’ex speaker della Camera Nancy Pelosi che afferma di preferire un processo aperto per scegliere chi prenderà il posto di Joe Biden nel caso in cui il presidente facesse un passo indietro. Lo riporta Politico citando alcune fonti, secondo le quali sarebbe questa l’idea espressa da Pelosi a un gruppo di democratici pochi giorni fa. Secondo Pelosi sarebbe la strada migliore perché così il partito eviterebbe le critiche legate a una rapida “incoronazione” di Kamala Harris, che rischierebbe di scoraggiare gli elettori.
Notiziario 08.00 del 20.07.2024
RSI Info 20.07.2024, 08:14