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Prova di forza per il Governo

Il Movimento 5 Stelle non fa marcia indietro sul nome di Giuseppe Conte; la Borsa di Millano "si agita" mentre lui è convocato al Quirinale

  • 23 maggio 2018, 13:52
  • 23 novembre, 01:25
Una stretta di mano potrebbe non bastare

Una stretta di mano potrebbe non bastare

  • ansa

Il Presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, ha convocato per le ore 17.30 di oggi, al Palazzo del Quirinale, il Prof. Giuseppe Conte. In mattinata Lega e 5 Stelle non hanno fatto il passo indietro, anzi, hanno rilanciato."Conte è e resta assolutamente il candidato premier del Movimento 5 stelle e della Lega" per ricoprire la carica di presidente del Consiglio italiano, ha detto Luigi di Maio. Anche per la Lega non vanno posti veti dal Quirinale. La stampa internazionale e quella italiana, intanto, sono tornate a "fare le pulci" proprio a Conte per il suo curriculum, le dichiarazioni in esso contenute. Il suo non è comunque l'unico nome in bilico: non è un segreto che il capo dello Stato italiano, Sergio Mattarella, gradisca poco anche la figura di Paolo Savona come responsabile del dicastero Economia.

La giornata è cominciata con le prime fibrillazioni alla Borsa di Milano anche se, va precisato, non vanno meglio anche le altre Piazze internazionali, a causa delle preoccupazioni sul commercio. Il mondo italiano della finanza sembra guardare con apprensione al tentativo di creare un Governo promosso da Movimento 5 Stelle e Lega. Lo spread - differenziale di rendimento - tra il titolo di stato italiano Btp e l'equivalente tedesco Bund è salito a 192 punti base, aggiornando i massimi dal giugno scorso.

Torna a farsi sentire anche Steve Bannon, l'ex stratega di Donald Trump e profeta della saldatura tra le due forze populiste italiane, che si compiace di questo accordo antisistema. "Penso che quello tra M5S e Lega sia un patto intelligente - dice in un'intervista rilasciata a La Stampa - sono certo che farà gli interessi del popolo italiano. Dimostra inoltre la maturità e la saggezza politica di leader come Di Maio e Salvini, capaci di mettere da parte le ambizioni personali per il bene del loro paese. Con il suo "Governo di unità" - dice - diventerà capofila in Europa del movimento populista antiestablishment. Per la prima volta, Bruxelles sarà costretta a trattare con un Esecutivo antisistema in un paese fondatore dell'Unione. Un Governo che può godere del sostegno travolgente del suo popolo".

ATS/sdr

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