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Putin: "L'Occidente usa l'Ucraina per distruggerci"

Nel suo messaggio di fine anno al paese, il presidente russo ha ribadito quanto già affermato negli scorsi mesi in relazione al conflitto in Ucraina

  • 31 dicembre 2022, 14:53
  • 21 luglio 2023, 14:06

RG 12.30 del 31.12.2022 - La corrispondenza di Yuri Colombo

RSI Mondo 31.12.2022, 15:32

  • Reuters
Di: Reuters/ATS/Pa.St.

La Russia sta combattendo in Ucraina per proteggere la madrepatria e per garantire la vera indipendenza del suo popolo. È quanto sostenuto dal presidente russo Vladimir Putin nel suo messaggio di fine anno alla nazione. Un messaggio di nove minuti, trasmesso dall'emittente televisiva di Stato, in cui è stato fondamentalmente ribadito quanto già detto dal Cremlino negli ultimi mesi.

Putin ha dunque affermato che il suo Paese non si arrenderà ai tentativi dell'Occidente di utilizzare l'Ucraina come strumento per distruggere la Russia. E ha accusato l'Occidente di aver provocato Mosca a lanciare quella che ha nuovamente definito come una "operazione militare speciale". "Per anni - ha affermato - le élite occidentali ci hanno ipocritamente assicurato le loro intenzioni pacifiche, ma di fatto hanno incoraggiato i neonazisti autori di atti terroristici contro civili nel Donbass".

Shoigu: "Una vittoria inevitabile"

Poche ore prima, sempre in un videomessaggio, ha preso la parola anche il ministro della difesa russo, Sergei Shoigu, che ha lodato l'eroismo dei soldati russi al fronte. E ha detto: "La vittoria, come il nuovo anno, è inevitabile". Anche lui ha accusato l'Occidente, sostenendo che quest'ultimo "sta cercando di cancellare la nostra gloriosa storia e le nostre grandi conquiste".

Verso un'altra mobilitazione?

Nelle ultime ore in Russia sta circolando la notizia rispetto a una possibile nuova mobilitazione, che potrebbe avvenire a metà gennaio. Una notizia che già nei prossimi giorni potrebbe dare origine a una nuova fuga all'estero di giovani russi che non intendono recarsi al fronte. Era già successo lo scorso settembre, quando a seguito dell'annuncio di una mobilitazione al confine tra la Russia e la Georgia si erano formate file interminabili di auto con a bordo soprattutto uomini russi.

Nuovi raid russi

Almeno una persona è morta e diverse altre sono rimaste ferite, sabato, a seguito di una serie di attacchi aerei lanciati dalle forze russe in tutta l'Ucraina, compresa la capitale Kiev. Lo ha detto il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, scrive il Guardian, precisando che una persona è morta nel distretto di Solomyanski. A Solomyanski, nel sud-ovest della città, almeno tre donne sono state trasportate in ospedale. Un hotel e un'abitazione sono stati colpiti da missili, secondo il vicecapo del presidente ucraino, Kyrylo Tymoshenko. Nella prima raffica di attacchi sarebbero state udite dieci esplosioni. Secondo il comandante delle forze armate ucraine, Valery Zaluzhny, bombardieri e postazioni terrestri hanno lanciato in tutto 12 missili verso il Paese, 12 dei quali abbattuti dalla contraerea.

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