Il presidente russo Vladimir Putin è atteso lunedì in Crimea per celebrare il quinto anniversario dell'annessione della penisola, non riconosciuta e anzi condannata dalla maggioranza della comunità internazionale.
La Russia occupò la Crimea nel febbraio-marzo del 2014 con un'invasione di uomini armati ma senza insegne di riconoscimento e un controverso referendum. Una mossa che attirò le ire e le sanzioni di Unione Europea e Stati Uniti.
Putin, precisa il Cremlino, assisterà probabilmente in videoconferenza, all'inaugurazione delle centrali termiche di Balaklava e Tavria e visiterà pure il complesso monumentale di Malakhov Kurgan per rendere omaggio ai caduti dell'assedio di Sebastopoli del 1854-55 e della battaglia di Crimea nella Seconda guerra mondiale.
Concerti, flashmob e spettacoli sono in programma in tutta la nazione. Solo nella regione moscovita migliaia di persone saranno chiamate a ballare il “valzer di Sebastopoli”, una canzone anni Cinquanta, mentre a Yalta (Crimea) 2’000 persone si uniranno per formare insieme la bandiera russa.