Vladimir Putin ha reso omaggio ai soldati russi che stanno combattendo in Ucraina, in un discorso venerdì pomeriggio allo stadio Luzhniki di Mosca, gremito di persone in occasione dell'ottavo anniversario dall'annessione della Crimea. È stata la prima apparizione pubblica del presidente russo dal 24 febbraio, giorno dell'inizio dell'invasione dell'Ucraina.
Come già fatto in altre occasioni, Putin ha motivato quella che definisce "operazione militare speciale" con la necessità di fermare un "genocidio" nei confronti della comunità russofona del Donbass (accusa più volte smentita da Kiev). Quindi ha elogiato la vicinanza tra soldati russi e separatisti: "Spalla a spalla, si aiutano a vicenda, si sostengono e quando necessario, si proteggono a vicenda dai proiettili con i loro corpi come fratelli. Non vedevamo una tale unità da molto tempo", ha detto tra gli applausi.
Ucraina, la cronaca
Telegiornale 18.03.2022, 13:30
Durante l'evento, sono state trasmesse canzoni patriottiche quali "Made in the U.S.S.R.", che nelle prime strofe dice "Ucraina e Crimea, Bielorussia e Moldavia, è tutto il mio Paese". Alcune persone, compresi i presentatori, indossavano magliette o giacche con una "Z", divenuta simbolo del sostegno alla guerra.
Al suo discorso hanno partecipato circa 80'000 spettatori sventolando bandiere russe, mentre su un cartello era leggibile la scritta "Per un mondo senza nazismo". La trasmissione in televisione è stata misteriosamente interrotta dopo pochi minuti e al suo posto sono state trasmesse delle canzoni patriottiche. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha motivato l'interruzione con un "problema tecnico" su un server della televisione di Stato.