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Quando Fidel odiava il rock

Cuba accoglie i Rolling Stone, l’opposizione castrista rispolvera un discorso del 1963

  • 25 marzo 2016, 23:57
  • 1 settembre 2023, 17:23
Cuba accoglie i Rolling Stones

Cuba accoglie i Rolling Stones

  • Keystone

Migliaia di cubani si sono dati appuntamenti allo stadio della Ciudad Deportica dell'Avana per assistere al concerto gratis dei Rolling Stones. In occasione dell’arrivo del gruppo britannico l’opposizione anticastrista ha avuto l’idea di rispolverare un celebre discorso di Fidel Castro, nel quale se la prendeva in termini molto duri con la “degenerazione borghese” della musica rock.

Era il 13 maggio 1963. Fidel - parlando all'università - avvertiva i giovani che “la controrivoluzione mette insieme quanto di peggio vi sia, dal borghese a quello che fuma marijuana, dal ricettatore al taccheggiatore, dal vagabondo professionista al vizioso”.

Degenerazione intollerabile

“Molti di questi inutili sociali, figli della borghesia, che vanno in giro con pantaloni troppo stretti, alcuni con una chitarrina e atteggiamenti alla Elvis Presley, ora hanno portato la loro dissolutezza all'estremo di voler riunirsi in posti pubblici per organizzare gratis i loro spettacoli effeminati”, tuonava il Leader Maximo avvertendo: “la società socialista non può tollerare questo tipo di degenerazione”.

Diem/ANSA

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